Le piante acquatiche non vanno confuse né con le alghe, che a differenza di queste sono prive di fusto, semi, foglie e frutti, né con quelle palustri, che non possono vivere interamente sommerse in acqua.
In un acquario, le piante acquatiche svolgono una importante funzione di filtro, ripulendo l’acqua dai residui del metabolismo dei pesci e limitando la presenza delle pericolose e fastidiose alghe infestanti. Le difficoltà di coltivazione cambiano da specie a specie, anche se è comunque necessario un minimo di impegno e attenzione anche con le varietà più facili. La fatica viene però ampiamente ripagata, sia in termini di soddisfazioni personali, che di benessere dei pesci e di impatto estetico della teca.
Un errore da non fare mai è abbinare le nostre piante con pesci che vedono nel mondo vegetale un cibo gustoso, o senza tenere conto delle modificazioni dei parametri chimici di base che l’inserimento in acquario comporta.
Presso Fishes and Sports troverai esemplari provenienti da viavai sicuri e certificati, oltre ai concimi e a tutti gli accessori necessari per le migliori condizioni di crescita. Vendiamo anche piante acquatiche per stagni e laghetti, come le ninfee, e ne curiamo la messa in posa.
Anni di esperienza
Per il tuo giardino ci vuole il pollice verde, ma anche tanta pazienza ed esperienza. La stessa cosa vale per le piante per acquario. Grazie alla lunga pratica accumulata nel comporre gli habitat più diversi, il nostro staff è in grado di assicurare ai nostri clienti entrambe.
Tipologie Piante d'acqua

Pratino da piantare filo per filo
Le specie utilizzabili per creare un elegante pratino verde sul fondo del tuo acquario sono diverse.
La Pogostenum Helferi, ad esempio, non supera mai i 5 – 10 cm, e sta diventando molto popolare per il suo aspetto attraente e la possibilità di coltivarla anche in piccole vasche.
L’Hemianthus Callitrichoides è invece una pianta per primo piano a crescita tappezzante, che colonizza il substrato in poco tempo con un bel manto da far invidia a un prato inglese.

Piante alte
Come dice il nome, hanno un buon sviluppo verticale e aiutano a creare gli angoli esteticamente più affascinanti del piccolo habitat che stiamo andando a costruire.
A livello pratico, possono essere però importanti per fornire rifugio a determinate specie, aiutando a creare una ricostruzione dell’ecosistema naturale più fedele.



Piante basse
Sono piante acquatiche che non superano i 10 cm, senza però creare l’effetto pratino.
Tra le tante, l’Anubias Barteri è molto resistente e di indubbie doti estetiche.
La fioritura sott’acqua è veramente spettacolare, con numerosi e minuscoli fiorellini bianchi.
Per piccoli stagni o laghetti è molto apprezzata la Lilaeopsis (Brasilensis), originaria del Sud America, per le foglie strette e spatolate.

Piante verdi
L’assoluta maggioranza delle piante acquatiche assume questo colore come conseguenza immediata e diretta della sintesi clorofilliana.
Tuttavia, in particolari condizioni (in genere luce forte) alcune specie cominciano a cambiare colorazione diventando rossicce.
Un bel colore è generalmente indizio di salute e mancanza di infestazione da parte di micro alghe.



Piante rosse
Alcune varietà di piante acquatiche sono invece rosse per natura.
Molto scenografiche, possono essere appaiate ad altri esemplari di diversa tonalità di verde per creare delle “paillette” particolarmente raffinate.
Tra le specie più spettacolari ricordiamo la Alternanthera Reineckii, maestosa ed esigente, e la Ludwigia Repens, più facile da coltivare e con bellissime sfumature ramate.

Ninfee
Con i loro colori bianchi e rossi e l’infiorescenza dai grandi petali sensuali, le ninfee (note anche come “fior di loto”) sono forse i fiori più belli per uno stagno o un laghetto, in grado di richiamare immediatamente alla memoria citazioni letterarie e artistiche, o la raffinata religiosità dell’estremo oriente.
Questa pianta iconica necessita però di particolari attenzioni: Fishes and Sports ti offrirà tutta l’assistenza necessaria.



Bulbi
Alcune piante come la cipolla si assicurano i nutrimenti necessari (oltre a protezione) avvolgendo l’infiorescenza in una struttura a squame detta, per l’appunto, bulbo.
Per le piante acquatiche, basta appoggiare il bulbo sul fondale, e la pianta procederà a fare (quasi) tutto da sola, sviluppandosi in una esplosione di colori e forme in alcuni casi anche in una sola settimana.

Piante carnivore
Chi non ha mai sognato di possederne una, se non altro per il fascino un po’ sinistro che le circonda?
Nella realtà sono piante di dimensioni spesso modeste che si cibano di piccoli insetti o di zanzare, come la Dionaea Muscipula, una delle specie più gettonate attualmente.
Non mancano ovviamente quelle spettacolari per le forme inusuali delle foglie o dell’organo digerente, come la pianta cobra.
